domenica 27 settembre 2015

LUTTO PER LA SINISTRA CAUDINA



TRAMONTO ROSSO

Lo Schiaffo 321 ha uno spirito libertario ed ospita una Penna Rossa libertaria che ricorda un punto di riferimento della sinistra in Valle Caudina, appena scomparso, Pietro Ingrao.
Valerio Pisaniello, ex dirigente rosso Caudino lo ricorda così:

100 anni di ricchezza e non materiale. Perché tutto ha fatto Pietro Ingrao tranne che arricchirsi, come tutti oggi fanno con la politica. Lui, la Politica, la faceva per spirito di servizio, per una causa comune e in cui credeva. 




Lui ha fatto l'Italia da partigiano e da dirigente. Direttore per dieci anni dell'Unità, Presidente della Camera, storico leader dell'ala creativo-marxista ed anticonformista del Pci - con Enrico Berlinguer segretario al centro del partito e Giorgio Napolitano a capo dei cosiddetti "Migliorasti" e destra interna -. Era la sinistra interna del Pci. Disse NO alla storica svolta della Bolognina. Fu uno che "sollevò il dubbio" dei carri armati russi a Budapest da dirigente comunista quando il suo stesso partito era una delle massime cellule staliniste in Occidente. 
A riprova del suo anticonformismo e libertarismo. La mia commozione in questo momento è dettata non solo dalla scomparsa di un grande intellettuale da sempre un mio riferimento, ma per la scomparsa di un Politico vero e il tramonto di un'epoca che non tornerà nella convinzione, d'altronde, che neanche la politica stessa sarà a non tornare. Ciao Pietro. 
Il Grande Pietro Ingrao.

Scritto da Valerio Pisaniello

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