giovedì 22 ottobre 2015

SCOORDINAMENTO CAUDINO PER IL SANNIO



SCOORDINATI

L’alluvione nel Sannio, come ogni tragedia d’Italia, ha portato morte, distruzione, disperazione e fiumi di polemiche, oltre che di fango e pioggia. Tragedie annunciate, vergognose gestioni delle Istituzioni ai vari livelli, secchiate di fango tra enti e punto di non ritorno per un’intera popolazione che si sente abbandonata dallo Stato. Insomma, il classico spettacolo dell’Italya senza spina dorsale, né etica.
La Valle Caudina ha risposto al grido d’aiuto in maniera non uniforme e nettamente scoordinata. 





Non esiste un coordinamento delle associazioni e dei Forum capace di gestire un’emergenza. Ognuno fa da sé. Lo Schiaffo 321 ha analizzato la situazione del Volontariato Caudino che si è rimboccato le maniche, ma non si è guardato intorno. In molti si chiedono dov’è l’Unione dei Comuni Caudini, tanto decantata nei mesi scorsi. 
Certo, è un nuovo ente e speriamo sia utile a qualcosa in futuro, ma questa tragedia avrebbe potuto essere un banco di prova efficace per unire la Valle Caudina dal basso ed invece è stata l’amara conferma che per realizzare un’unità reale, concreta e attiva ci sarà da sputare ancora sangue, fango e veleno.


Cervinara
Caudium per Samnium è l’iniziativa Cervinarese lanciata dalla Comunità Militante Caudina 321, subito appoggiata da Cervinara in Movimento, dai Comitati Due Sicilie e dagli Ultras Audax Cervinara, che hanno esposto ad Ariano Irpino uno striscione d’incitamento per il Popolo Sannita colpito dalla tragedia. Le ragazze ed i ragazzi della Cmc321 e del No Amianto raccolgono dalla mattina presso la sede di Piazza Trescine e sono presenti anche nei supermercati della zona. Pronte un paio di squadre di volontari delle varie realtà operative che in settimana saranno impegnate nelle aree colpite. Gli aiuti sono collegati alla Parrocchia di San Martino Valle Caudina, guidata da Don Salvatore Picca, che a sua volta è in contatto diretto con la Caritas Diocesiana di Benevento. La Palestra Natural di Pasquale Ricci ha iniziato oggi l’opera di volontariato, mentre continua senza soste l’iniziativa della Protezione Civile di Cervinara che è già operativa a Paupisi, sia come consegne sia come volontari armati di pale e secchi. La Protezione Civile raccoglie anche davanti ai supermercati e ci sono stati dei piccoli intoppi a causa del mancato coordinamento tra punti raccolta.


San Martino Valle Caudina
Qui è la Chiesa di San Martino Vescovo ad essere il punto di contatto per chi vuole aiutare il Sannio. Don Salvatore è stato tra i primi ad aprire le porte della Parrocchia e i lavori procedono bene, anche grazie al sostegno della Polisportiva San Martino che presso la propria sede sta iniziando a raccogliere quello che serve agli alluvionati. Questo l’appello di San Martino per il Sannio che tramite Beniamino Villanova ricorda a tutti la tragedia del 16 dicembre 1999: Sono trascorsi 16 anni dalla frana che ci ha ferito nel '99. I Sanmartinesi sanno come ci sente immersi nel fango e nella paura. E' il momento di aprire il grande cuore biancorosso. Ognuno dia quel che può !!! Scenderà in campo anche il Forum dei Giovani del presidente Gennaro Ceccarelli, che inizialmente aveva dato la propria disponibilità alla Cmc321, ma per questioni logistiche, resterà sul territorio comunale, come giusto che sia.


Moiano e Luzzano
A Moiano addirittura Sua Eccellenza Monsignor Michele De Rosa Vescovo ha invitato le comunità parrocchiali ad esprimere la propria solidarietà non solo con la preghiera, ma anche con aiuti materiali. La Parrocchia di San Pietro Apostolo per il tramite del Parroco Don Iosif Varga, ha predisposto un centro raccolta di generi di prima necessità aperto dalle ore 16. La raccolta viene inviata alla Parrocchia di Ponte e la Caritas provvederà allo smistamento secondo le necessità. Prevista per domenica 25 Ottobre una colletta diocesana in tutte le Parrocchie per le famiglie colpite dall'alluvione. Sicuramente anche in questa drammatica circostanza la nostra comunità non farà mancare il proprio generoso sostegno, dichiarano i religiosi. Il Circolo sportivo ricreativo di Luzzano, nel suo piccolo, ha risposto donando i generi al convento di San Pasquale di Airola, il punto di riferimento della zona.


Rotondi
Attivissimi i giovani dell’associazione O’ Cardill. Per ora hanno bloccato la raccolta di alimentari a lunga conservazione, in base al comunicato diramato dalla Caritas beneventana che ha fermato l’invio di cibo grazie all’arrivo di un carico alimentare fornito da una nota catena di supermercati. Il treno della beneficenza privata, però ancora non si è visto. Nel frattempo continua la raccolta presso il punto vendita del Caseificio Cioffi in via Appia e la Chiesa SS Annunziata di Rotondi. I volontari Rotondesi informano che la Croce Rossa Italiana continua la raccolta di bagnoschiuma, sapone intimo, deodoranti, detersivi, strofinacci, spugne, scope, spazzoloni e tira acqua, questi ultimi, possibilmente con manici di legno. “Noi a Rotondi stiamo continuando la raccolta - dichiarano i volontari a Lo Schiaffo321 -  e la settimana scorsa abbiamo portato i primi aiuti a Paupisi che era completamente isolata ed erano assolutamente abbandonati. Poi abbiamo portato altre cose alla Croce Rossa”.



Airola
Ad Airola la raccolta procede presso la sacrestia della Chiesa della SS. Annunziata e i cattolici sono in contatto diretto con la Croce Rossa Italiana Comitato Provinciale di Benevento sede di San Lorenzello. Piovono critiche dai Pentastellati locali che addebitano le colpe alla scellerata gestione del territorio sannita ed elogiano Valeria Ciarambino perché la gente disperata ha chiesto “aiuti politici” agli esponenti del Movimento 5 Stelle mobilitati per l’alluvione: “Le parole con cui stamattina ci ha accolto la gente di Benevento. Parole che ci riempiono di responsabilità”.


Montesarchio
Il Sindaco Damiano e la Protezione civile di Montesarchio hanno informato la cittadinanza che, a seguito della proclamazione dello "stato di calamità naturale per la provincia di Benevento", è possibile evidenziare la sussistenza di danni dovuti al nubifragio dei giorni scorsi. Attraverso la compilazione di apposite schede, pubblicate su www.comune.montesarchio.bn.it, è possibile denunciare i danni subiti dalle attività produttive e dal patrimonio edilizio. Le schede dovranno pervenire al Comune di Montesarchio entro le ore 18 del giorno 27 ottobre. Da segnalare lo striscione esposto a Torino, #Rialzati Sannio, dal Juventus Club Valle Caudina con sede sotto la Torre. Gli aiuti diretti, invece, li stanno portando i volontari della Misericordia della Chiesa dei Varoni dedicata a Maria SS Assunta in cielo, che si stanno muovendo da venerdì prestando aiuti alle abitazioni. Da oggi sono impegnati nella struttura sportiva di rugby vicino alla stazione ferroviaria di Benevento. Lì il campo da gioco è stato sommerso dal fiume ed è coperto da un massiccio manto di argilla. Ricordiamo che la vittima dell'alluvione apparteneva proprio a questa frazione. In Via Vitulanese un gruppo spontaneo di cittadini con il motto Aiutateci ad aiutare, sta raccogliendo materiale presso la Ludoteca, che sarà poi consegnato sabato allo sfortunato comune di Paupisi.



Tutto sommato il Cuore Caudino è sceso in campo con successo, ma senza avere né capo né coda. Onore a chi è si schierato per aiutare in concreto coloro che hanno perso tutto, ma fa riflettere la mancata cooperazione tra tutte le realtà elencate e quelle restate a casa o al bar. 
In ogni caso occorre un piano di prevenzione idrogeologica per l’intera Valle Caudina, questa volta risparmiata dalla furia della Natura, ma che resta sempre ad alto rischio frane.
Lo Schiaffo 321 lancia un chiaro appello all’Unione dei Comuni Caudini:


Quando uniremo le forze e combatteremo da Guerrieri questa società marcia e piena di fango nell'anima?

Nessun commento:

Posta un commento